Tecnico del Restauro di Beni Culturali - Corso Triennale
Il Tecnico del restauro di Beni Culturali è la figura professionale che collabora con il restauratore eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilità della cura dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, secondo le indicazioni metodologiche del restauratore.
Il titolo del tecnico del restauro dei Beni culturali è abilitante alla professione come regolamentato dal D.M. Beni e attività culturali 26 maggio 2009 n. 86 e dal D.d.u.o. Regione Lombardia n. 1228 del 15/2/2013.
Il titolo rilasciato secondo la L.R. 19/2007 ed il D.M. 86/2009 è anche valido nei Paesi del'Unione Europea in quanto rilasciato in conformità del SG Sistema Generale di riconoscimento, regolamentato con due direttive generali (89/48/CEE e 92/51/CEE), modificate dalla direttiva 2001/19/CE attuata dallo Stato italiano con Decreto Legislativo n. 277 dell’8 luglio 2003, art 1 lettera b.
Il corso si articola in un triennio formativo di complessive 3000 ore, cofinanziato da Regione Lombardia (albo delle scuole regionali di Eccellenza Formativa) per l’ottenimento del titolo di Tecnico del Restauro di Beni Culturali ( come da normativa vigente ).
Le lezioni si tengono da settembre/ottobre a giugno, con una media di 30 ore settimanali di lezione con frequenza obbligatoria (monte ore massimo di assenza : 25% del totale annuo di lezione ). Gli esami sono da sostenersi in corso d’anno con verifiche scritte strutturate a fine modulo; la somma dei voti dei singoli modula determina il voto finale, espresso in trentesimi e in 110/110 per la tesi finale.
E' prevista una tassa annuale comprensiva di tutti i testi per gli esami e dei materiali in uso nei laboratori e nei cantieri, pagabili in tre rate.
Il corso è a numero chiuso ma non è prevista una selezione (requisiti minimi richiesti: diploma di maturità e il non aver superato i 35 anni di età). Il criterio di ammissione è la presentazione di una domanda di preiscrizione, preferibilmente via mail, sull'apposito modulo presente sul sito, per l’inserimento nella graduatoria degli aventi diritto. Successivamente, se lo studente è ancora intenzionato, sarà ufficializzata l’iscrizione in settembre, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Diploma di maturità, non necessariamente ad indirizzo artistico; età massima 35 anni.
OBIETTIVO
L'obiettivo del triennio è la formazione di una figura professionale in grado di:
- intervenire nella manutenzione e conservazione di beni storici artistici;
- redigere una relazione tecnica descrittiva dello stato di conservazione dell'opera d'arte, nonché proposte di intervento conservativo;
- formulare proposte di presentazione estetica delle opere d'arte;
- predisporre il piano operativo di lavoro, integrato con i contributi interdisciplinari della scienza, della storia dell'arte e della teoria del restauro;
- preventivare i tempi e i costi;
- formulare proposte per una ottimale conservazione dell'opera d'arte nel contesto ambientale in cui essa si colloca;
- acquisire dati e informazioni per valutare lo stato di conservazione dell'opera d'arte;
- effettuare indagini analitiche per la formulazione della diagnosi e le necessarie e sufficienti operazioni di intervento;
- effettuare operazioni di consolidamento della struttura e della materia dell'opera d'arte;
- effettuare operazioni di pulitura, integrazione delle lacune e integrazione pittorica;
- effettuare operazioni di protezione della pellicola pittorica;
- effettuare controlli visivi e strumentali delle operazioni e dei materiali.
ITER FORMATIVO - METODOLOGIA
L'iter formativo è strutturato in moduli teorico-pratici nell'ambito dei tre anni di corso. Nel primo periodo sono sviluppate le tecniche artistiche ed impartite le conoscenze tecniche, scientifiche e culturali propedutiche alle successive attività di formazione. In seguito l'allievo, supportato e seguito dai docenti, professionisti ed esperti avrà la possibilità di intervenire direttamente su opere reali nei laboratori sviluppando nel contempo la formazione tecnica, scientifica e culturale. Metodologia: strumenti e modalità che vanno dall'esperienza di laboratorio, allo studio approfondito dei casi mediante dispense ad hoc, lucidi, diapositive, visite ai musei, cantieri, laboratori di restauro, normative di riferimento, documentazione tecnica e modulistica ,prove oggettive di profitto, stage aziendali.
La valutazione degli esami si esprime in trentesimi; la media di tutti gli esami sostenuti determina il voto di ammissione all’esame finale, consistente nella discussione di una tesi inerente agli interventi di restauro e conservazione.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Tecnico del restauro di Beni Culturali è abilitato a svolgere le seguenti funzioni in collaborazione con il restauratore:
- definire lo stato di conservazione anche attraverso sopralluoghi e analisi dell'opera e del suo contesto;
- mettere in atto azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei materiali costitutivi i beni e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale;
- svolgere attività di ricerca, documentazione e archiviazione, di supporto ai successivi processi di lavoro;
- analizzare i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di conservazione dei beni e li interpreta;
- progettare, per la parte di competenza, gli interventi; eseguire direttamente i trattamenti conservativi e di restauro;
- svolgere attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione;
- controllare le condizioni fisiche e ambientali di reperti e opere d'arte.
Il Tecnico del restauro di Beni Culturali può operare nei seguenti ambiti occupazionali:
- Laboratori ed imprese di restauro;
- Istituzioni del Ministero dei Beni e Attività Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (Soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.);
- Aziende ed organizzazioni professionali del settore;
- Istituzioni ed Enti di ricerca pubblici e privati operanti nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali.
Anno di corso |
Insegnamenti |
Ore |
1 |
Storia dell’arte generale |
127 |
Chimica generale |
117 |
|
Xilologia |
52 |
|
Petrografia e mineralogia |
52 |
|
Informatica generale |
90 |
|
Tecnologia dei materiali |
50 |
|
Tecniche artistiche antiche di esecuzione dei manufatti |
152 |
|
Tecniche di rilievo grafico |
72 |
|
Tecniche di documentazione fotografica |
42 |
|
Tecniche di reintegrazione pittorica |
80 |
|
Antinfortunistica ed igiene del lavoro |
16 |
|
TOTALE ANNUALE |
850 |
|
2 |
Storia e teoria del restauro |
51 |
Iconografia - Iconologia |
51 |
|
Chimica e fisica del restauro |
80 |
|
Biodeterioramento dei materiali costitutivi dei manufatti |
50 |
|
Diagnostica per immagini |
30 |
|
Degrado, metodologie diagnostiche e tecniche di intervento conservativo |
54 |
|
Tecniche di progettazione e documentazione informatizzata degli interventi di conservazione e restauro |
48 |
|
Laboratorio / cantiere conservazione e restauro Beni Culturali |
400 |
|
Tirocinio finalizzato 1 |
336 |
|
TOTALE ANNUALE |
1100 |
|
3 |
Chimica e fisica dell’ambiente |
55 |
Documentazione degli interventi di conservazione e restauro di Beni Culturali in autonomia |
23 |
|
Legislazione e tutela dei Beni Culturali |
35 |
|
Laboratorio / cantiere conservazione e restauro Beni Culturali in autonomia |
512 |
|
Tirocinio finalizzato 2 |
425 |
|
TOTALE ANNUALE |
1050 |
|
Prova finale |
||
TOTALE |
|
3000 |